Le Imprese Ritrovano gli Incentivi al Fotovoltaico grazie alla Sabatini bis

Le Imprese, che sostanzialmente, avevano perso tutti gli incentivi per l'installazione di un impianto fotovoltaico dal termine del quinto Conto Energia, pare che abbiamo per lo meno riacquistato parzialmente una forma di incentivazione grazie alla legge Sabatini bis.

La Sabatini bis prevede agevolazioni per le piccole e medie imprese operanti in tutti i settori produttivi che investano in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuove di fabbrica ad uso produttivo, hardware, software, tecnologie digitali. L’agevolazione è prevista anche in caso di operazioni di leasing finanziario e, appunto, installazione di fotovoltaico.

Si riaccende un barlume di speranza per il mercato del Fotovoltaico Aziendale completamente morto dalla fine del quinto Conto Energia. Paradossalmente le Imprese sono i soggetti che necessitano di più di strumenti per il risparmio energetico, anche e più dei privati, erano stati lasciati completamente abbandonati dalle soluzioni incentivanti  ridottesi alla sola Detrazione Fiscale.

Impianti Fotovoltaici Aziendali

La speranza era di vedere il costo degli impianti fotovoltaici ulteriormente ridursi per raggiungere la cosiddetta Grid Parity. In realtà varie politiche sbagliate, vedasi Dazi, non hanno portato a questo risultato e pertanto alcuni specifici segmenti del mercato fotovoltaico sono rimasti completamente esclusi, come per l'appunto quello delle Imprese.

Scrivono infatti i tecnici del MISE a proposito del Fotovoltaico e legge Sabatini Bis:

L’acquisto di un impianto fotovoltaico funzionale allo svolgimento dell’attività d’impresa è considerata spesa ammissibile alle agevolazioni, laddove rientri nel concetto di “impianti”, come chiarito nelle varie risoluzioni dell’Agenzia delle entrate (cfr. circolare 19 dicembre 2013 n. 36/E; circolare 19 luglio 2007, n.46/E; circolare 11 aprile 2008, n.38/E), quindi macchinari, impianti diversi da quelli infissi al suolo, ed attrezzature varie, classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2 e B.II.3 dello schema previsto dall’art. 2424 c.c. (Art. 5 DM 27 novembre 2013 – P.to 6 Circolare 10 febbraio 2014 n. 4567).



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