Energia Elettrica dallo Spazio. Il Fotovoltaico Wireless a Distanza. Video

JAXA l'equivalente Giapponese della NASA Americana ha compiuto importanti passi in avanti verso la possibilità di inviare energia elettrica a distanza, in modo simile a quanto viene fatto con le onde radio, e raccoglierla per poterla riutilizzare. L'idea è quella di inviare energia elettrica tramite Fotovoltaico dallo spazio sulla Terra.

Gli scienziati di JAXA sono riusciti ad inviare 1,8 kilowatt di energia ad una distanza di 55 metri. Anche se la distanza può sembrare poca cosa e la potenza complessiva relativamente bassa (sarebbe sufficiente ad alimentare un bollitore elettrico), il risultato è assolutamente di grande rilievo.

"Questa è stata la prima volta che qualcuno è riuscito ad inviare un output di quasi 2 kilowatt di energia elettrica verso un piccolo obiettivo, utilizzando un delicato dispositivo di controllo della direzione", ha spiegato un portavoce dell'agenzia spaziale giapponese.

Il fine ultimo di questo tipo di ricerca non è quello di trasmettere energia elettrica tra due punti della Terra, ma di inviarla sul nostro pianeta dallo spazio. Se e quando questa tecnologia sarà perfezionata, potrebbe infatti essere possibile costruire un impianto fotovoltaico orbitante, in grado di fornire energia 24 ore al giorno per 365 giorni all'anno.

Energia Elettrica dallo Spazio. Il Fotovoltaico Wireless a Distanza
Sulla Terra catturare l'energia solare richiede, è quasi inutile dirlo, che ci sia il Sole, almeno con le tecnologie attuali. Il che vuol dire che la notte o quando è nuvoloso (o anche durante un'eclissi) la produzione è pari a zero. Il problema della discontinuità temporale del Fotovoltaico sarebbe eliminato del tutto nello spazio, e questo permetterebbe un approvvigionamento energetico costante.

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L'Agenzia spaziale giapponese lavora da tempo a questo progetto, denominato Space Solar Power Systems (gli Stati Uniti avevano cominciato a lavorarci nel '60, ma non andarono ma oltre la teoria): l'idea sarebbe quella di piazzare in orbita queste stazioni fotovoltaiche orbitanti ad una quota di 36.000 km dalla Terra. Ad ogni modo, gli scienziati avvertono del fatto che lo sviluppo di questa tecnologia richiederà molti anni.

"Potrebbero volerci decenni. Forse [potrebbe essere possibile] dopo il 2040, o anche più tardi", ha spiegato un portavoce di JAXA. "Ci sono molti ostacoli da superare. Ad esempio: come mandare enormi strutture nello spazio, come costruirle e come effettuare la manutenzione".

Da tenere in conche i rottami e la spazzatura spaziale che orbita intorno alla terra!

Video JAXA. Impianti di produzione di Energia nello Spazio. Fotovoltaico spaziale

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